SE FOSSE TUO FIGLIO

Recentemente mi sono fatta un bellissimo regalo, un libro! In realtà tre, aderendo all’iniziativa dell’autore, Nicolò Govoni, che dalla vendita del suo libro “Se fosse tuo figlio”, edizione Rizzoli, raccoglie dei fondi per aprire la prima scuola internazionale per profughi in Turchia.
Il libro parla del suo arrivo a Samos, un’isola greca, dove è presente un hotspot per profughi provenienti da diversi Paesi. Operando come volontario si rende subito conto del degrado e della precarietà in cui vivono le persone nel campo e in particolare i minori non accompagnati. Decide di distaccarsi dall’organizzazione per cui sta lavorando e di fondarne una più “sua”, con l’aiuto e il sostegno di altri volontari conosciuti a Samos. Nel 2018 nasce “Still I rise”, un’organizzazione che ha come obiettivo quello di formare i minori e ridare loro speranza facendoli sentire nuovamente protagonisti delle proprie vite.
Creano Mazì (che in greco significa “insieme”) una scuola internazionale, in cui vengono accolti tutti i bambini dagli 11 anni in su.
Una delle prime fasi della loro Missione consiste nella denuncia alla Corte europea della situazione nel campo profughi, elencandone i principali responsabili.
Leggendo le pagine del libro ci si affeziona ai vari bambini e persone di cui Nicolò parla (Hammudi, Haester, Nasir) ma soprattutto ci si ricorda del valore della vita.
È un elogio alla diversità, all’importanza e bellezza di esserlo e a come sia fondamentale il ruolo e la presenza di un’educazione autentica, che trasmetta fiducia e rispetto.
Concludo riportando la frase che più mi ha colpita e che sta accompagnando le mie giornate: “Il vero scopo nella vita non è la felicità, ma la gentilezza”.

Educatrice e mamma