Punti di partenza e di vista

A seguito dell’incontro sulla finestra fatto coi bimbi a distanza, ho pensato di proporre come attività la realizzazione di un mandala. Il mandala, nella tradizione tibetana, è composto dai 5 elementi dell’universo: terra, fuoco, acqua, spazio e aria. Viene utilizzato per favorire e promuovere la meditazione, attraverso la sua osservazione, la sua colorazione o creazione.
Ebbene, mi sono servita di cotanta importanza per aiutare i bimbi ad osservare meglio se stessi. Esattamente come la finestra può aiutare a guardare meglio (se stessi, all’interno, ma da un punto di vista diverso, più distaccato), il mandala può ricordarci che noi costituiamo un centro, di fatto abbiamo un centro, dal quale nascono tantissime cose, che ad esso però sono sempre collegate. Centro e periferia sono dunque sempre in relazione e in comunicazione, così come interno ed esterno.
Per rendere questo spiegone (neppure poi tanto approfondito, anzi) più vicino a noi mi son servita di un bellissimo libro per bambini, intitolato “Chissadove” di Cristina Valentini e Philip Giordano, che racconta del bellissimo rapporto che si instaura fra un albero di ciliegio ed uno dei suoi piccoli semi, impaurito all’idea di dover partire per il suo viaggio verso chissadove.
La storia, oltre ad essere bella in sè, mi sembrava adatta poichè, figurativamente parlando, ci presenta un seme, un punto di partenza.
Abbiamo quindi disegnato un punto al centro di un foglio bianco. Da questo punto abbiamo creato un “8” verticale ed un “8”orizzontale, creando una sorta di fiore con 4 petali.
Ciascun petalo rappresenta la sede di uno di questi 4 elementi:
- la terra: dove il seme mette le sue radici;
- l’acqua: che serve al seme per nutrirsi;
- il fuoco: l’energia vitale che permette al seme di crescere;
- l’aria: lo spazio che il seme occuperà diventando albero e stendendo i suoi bei rami;
Servendomi di alcuni libri illustarti ho fatto vedere ai bimbi alcune immagini di questi elementi, invitandoli a farli propri e rappresentarli su ciascun petalo
Infine abbiamo unito i petali fra loro, creando un cerchio all’interno del quale era custodito il nostro bellissimo (voglio essere oggettiva) mandala.
Credo le immagini parlino da sè e non siano necessarie parole per descrivere la meraviglia che ciascuno di noi porta dentro si sè e può dunque donare al mondo.


Educatrice e mamma