“MALEDETTA FELICITÀ” DI MARIANNE POWER. UNA SINGOLARE COINCIDENZA

“MALEDETTA FELICITÀ” DI MARIANNE POWER. UNA SINGOLARE COINCIDENZA

di Ida Vanacore

Questo particolare momento della mia vita è segnato dalle coincidenze. Ed è la prima volta che mi capita. Tra queste è arrivato a me un libro. Ovvio, si fa per dire, non è arrivato da solo! Mi sono recata nella piccola libreria di zona e la titolare aveva appena terminato di leggere un libro “leggero” che mi ha consigliato.

Piccola parentesi: vorrei sottolineare la bellezza delle librerie in cui c’è sempre qualcuno di ferratissimo su tutti i libri presenti nel negozio e che sa accontentare le richieste più disparate.

Comunque, facendovela breve, mi ha suggerito “Maledetta felicità” di Marianne Power. Una storia vera, la sua storia. 36 anni, sorridente, solare, giornalista freelance, una famiglia ed amici che la amano. Marianne però è anche single da anni, in lotta continua con la bilancia e con i suoi capelli, vive in un seminterrato di Londra, conto bancario perennemente in rosso ed una passione per i libri di self help, che però sembrano non avere alcun effetto sulla sua vita. Decide così di prendersi un anno di tempo per mettere in pratica 12 di questi libri, cancellare qualsiasi problema e diventare perfetta.

Io l’ho amato! Emozionante, ironico, divertente, profondo e terribilmente vero.

Marianne affronterà le sue più grandi paure, tra queste cantare ad un karaoke, fare paracadutismo ed una lezione di spinning. Cercherà di avere un buon rapporto con gli estratti conto e di applicare il pensiero positivo. Si troverà ad abbracciare gli alberi e scoprirà che il vaffa è liberatorio. Capirà che ricevere un rifiuto non è poi così tremendo e che “osare” può portare a qualcosa di buono, che la perfezione non esiste e che con gli uomini è solo questione di incontri. Le verrà detto che per essere felice deve scegliere una persona di cui ama tutto, l’odore e la pelle, e di non accontentarsi. Capirà che amore e appartenenza sono bisogni inalienabili di tutti gli uomini, donne e bambini, l’assenza porta alla sofferenza: smettiamo di funzionare, ci rompiamo, ci sgretoliamo, diventiamo insensibili e ci ammaliamo. Che la gioia può arrivare in momenti ordinari. Che è fondamentale volersi bene. Il tutto attraverso la lettura dei testi e poi con un piccolo aiuto esterno.

Vi anticipo che non c’è un vero finale, è la descrizione del suo percorso interiore. A me ha fatto sorridere e riflettere molto.

Tra i tanti libri letti in questo periodo è il mio consiglio per questa estate.

La coincidenza? Da qualche settimana ho iniziato a fare alcuni esercizi di meditazione consigliati da una cara amica. A seguito di un articolo di Marta ho capito che era giunto il momento di provarci seriamente ed ammetto di trovare quei minuti dedicati rigeneranti. Scopro da questo libro che gli esercizi che faccio prendono spunto da un best seller di self help, a cui viene dedicato un intero capitolo. Coincidenza delle coincidenze mi ritrovo in questi stessi giorni in piscina con la mia bambina e due signore che parlano con enfasi dello stesso testo di self help (pubblicato nel 2006!) e dell’importanza del pensiero positivo. Il significato di tutto questo? Lo ignoro. Comunque se dovessi scoprirlo vi farò sapere!

Cheers

Ida Vanacore

Fondatrice ed ideatrice creativa di unamammaperamica 

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