Collage: immagini in dialogo

Il collage (incollaggio) nasce in Francia come tecnica artistica prodotta per mezzo di sovrapposizione di carte, oggetti, fotografie di vario genere. Si diffuse come tecnica d’avanguardia in particolare grazie a Braque e Picasso nei suoi celebri papiers collés e venne ripresa anche da esponenti del Futurismo ed Astrattismo. In Italia Mimmo Rotella capovolse la tecnica sperimentando il decollage, che prevede l’uso di strappi su poster o immagini precedentemente sovrapposte fra loro. In linea di massima il collage prevede l’utilizzo di materiali poveri, anche se alcuni artisti aggiungono ad esso materiali precedentemente preparati con acrilici mescolando così diverse tecniche.
Ciò che è importante conoscere della tecnica del collage è la sua grande valenza pedagogica e terapeutica. Solitamente nelle scuole si utilizza questa tecnica per riempire spazi attraverso forme e colori predefiniti. Eppure il collage non è solo questo. Attraverso questa tecnica infatti possiamo:
- dar voce alle nostre emozioni, anche quelle più profonde e “socialmente scomode”;
- osservare da un diverso punto di vista ciò che abita il nostro interno;
- creare un dialogo interno fra diversi contenuti che emergono nell’opera che prende forma dal collage;
Vorrei dunque proporvi un’esperienza, nella speranza che possa essere d’aiuto a grandi e piccini in questo periodo.
L’occorrente è molto semplice:
- ritagliate un foglio bianco o di colore chiaro (preferibilmente bristol perchè più resistente, diversamente sovrapponete due fogli fra loro) in un rettangolo che misuri 15×10 cm (la misura di una cartolina);
- preparate alcune riviste, album, fotografie che avete in casa. L’ideale sarebbe che siano delle riviste di qualità, per intenderci evitate i settimanali. Meglio riviste di paesaggi, di moda, di scienza. Che abbiano contenuti generici e che diano molto spazio alle immagini;
- forbici (vanno benissimo le forbicine per le unghie per ritagli più precisi), colla stick e vinavil, pennelli per quest’ultima e un barattolino;

Iniziate scegliendo uno sfondo che copra interamente la vostra cartolina. Il collage infatti va a riempire interamente lo spazio che lo ospiterà. Il formato della cartolina potrà in tal senso esservi d’aiuto. Dopo di che potrete muovervi in due direzioni:
- potreste scegliere un tema da seguire, partendo da ciò che in questo momento vi sta più a cuore. In questo caso sfogliate due o tre delle riviste che avete a portata e strappate tutte le immagini che in qualche modo vi ricordano il tema scelto. Quando avrete sfogliato e selezionato le immagini iniziate a pensare a come inserirle tutte nel vostro spazio. Fatte le prove incollate; (il tema può essere anche solo una parola, un’emozione. Evitate di ritagliare ed incollare parole. Lasciate, se possibile, che siano le immagini a parlare)
- la seconda possibilità è quella che prevede la libertà della scelta, ovvero: sfogliate due o tre riviste e strappate le immagini che vi colpiscono maggiormente. Poi procedete come sopra. Vi accorgerete che le immagini non sono state scelte secondo il criterio del caso, ma che in qualche modo hanno tirato fuori qualcosa che già parlava dentro di voi;
Il risultato sarà quello di ottenere una cartolina piuttosto surreale, che porta contenuti per voi importanti, alleggeriti e resi visibili a voi e agli altri, grazie alla comicità delle sovrapposizioni.
A questo punto potrete:
. terminare il lavoro dando un titolo;
. incollare la cartolina su un foglio più grande e proseguirlo a piacere con tecniche diverse;
Ritengo che quest’esperienza possa essere davvero un modo diverso di trascorrere del tempo libero in tranquillità, dunque adatto sia ad un tempo individuale che relazionale. Condividere ad esempio quest’esperienza con la propria famiglia, coi propri bambini, vi permetterà di comunicare prima di tutto con voi stessi e così anche con chi vi sta intorno in maniera più autentica e sincera.
Buon divertimento!

Educatrice e mamma