Boom della second hand economy

Gli abiti usati fanno il boom online. La second hand economy è un mix di stile e sostenibilità.
In America negli ultimi tre anni il mercato dell’usato è cresciuto 21 volte in più rispetto a quello tradizionale, 24 miliardi di dollari contro i 35 del fast fashion. Si prevede che, nel 2028, i numeri cresceranno ancora e l’usato salirà a 64 miliardi contro i 44 del low cost.
In Italia, il giro d’affari dell’usato vale 23 miliardi di euro, l’1,3 % del PIL! Qui da noi, per ciò che riguarda l’abbigliamento in particolare, si è più vicini al concetto di lusso che a quello di mercatino delle pulci.
I maggiori acquirenti rientrano nella fascia di età dai 18 ai 37 anni, in media 2,5 volte di più rispetto a tutti gli altri.
Un fenomeno che prevede un risparmio netto tra economia e sostenibilità.
Persino lo storico grande magazzino francese Galeries Lafayette, in collaborazione con Place2Swap, ha varato un progetto di second hand economy, Le Good Dressing, presso i propri store.
I negozi on line spopolano, si condivide e si fa decluttering. Sicuramente il market più conosciuto, quello frequentato anche dalle celeb come Chiara Ferragni, è Depop https://www.depop.com.
Io, un po’ di tempo fa, ho creato un account, https://www.depop.com/unamammaperamica/, ma ammetto di averci messo poco impegno. Per quanto l’idea di dare una effettiva seconda vita ad un capo di abbigliamento a me piaccia da sempre, comporta un investimento di tempo sicuramente maggiore rispetto al sacco riempito da regalare. Letti questi ultimi dati, comunque, mi cimenterò sicuramente al prossimo cambio di stagione!
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https://unamammaperamica.net/decluttering-vestiti-e-nuovi-acquisti/

Fondatrice ed ideatrice creativa di unamammaperamica