BENESSERE ALIMENTARE

BENESSERE ALIMENTARE

Ed eccoci ad un tasto ahimè dolente, l’alimentazione. Nonostante ci sia stato un netto miglioramento qualitativo dalla nascita di Beatrice, fatico comunque a dare la giusta attenzione ai cibi da mettere in tavola. Per questo chiedo aiuto alla Dott.ssa Irene Capizzi, dietista, attualmente impegnata nell’attività clinica ospedaliera.

Cosa si intende per benessere alimentare?

La parola “benessere” per definizione si riferisce ad una condizione soggettiva, molto diversa dalla parola “salute”. Mi piace quindi pensare che benessere alimentare si possa definire come la condizione di equilibrio migliore – per ciascuno di noi – tra un’alimentazione sana, in grado di mantenere ed assicurare un buono stato di salute ed un’alimentazione che soddisfi il bisogno di convivialità, di piacere e di ritualità senza i quali la nostra esperienza alimentare sarebbe incompleta.

Non è infrequente negli ultimi tempi che l’alimentazione perda questa concezione “olistica” diventando troppo spesso motivo di conflitto interiore o interpersonale. La grande disponibilità di cibo facile, pronto da consumare e le abitudini sempre più sedentarie innescano sensi di colpa negativi che ci portano talvolta a considerare il cibo come un nemico.

Cosa evitare e cosa è indispensabile?

Indispensabile ritrovare la strada per un’alimentazione sana: facciamo in modo che nel nostro piatto non manchino mai alimenti di origini vegetale (ortaggi, legumi, frutta, frutta secca e semi oleosi). Inseriamo proteine sane come quelle derivanti dal pesce, dalle carni bianche e dai legumi. Non demonizziamo pane e pasta che possono rientrare in un regime alimentare sano ed equilibrato, ma alterniamoli anche a cereali meno raffinati come riso integrale, orzo, farro, avena e altri cereali minori.  Limitiamo i cibi ricchi di zuccheri, sale e grassi saturi contenuti nella maggior parte degli alimenti industriali processati (snack, merendine, bibite, salumi ed insaccati) e responsabili della maggior parte delle patologie metaboliche, oltre che dell’eccesso di peso.

Non ci sono di per sé alimenti vietati, l’importante è garantire una quotidianità con sane abitudini alimentari associate ad uno stile di vita attivo e allo stesso tempo ritrovare il valore delle occasioni nelle quali trovano spazio anche cibi più elaborati oppure quelli che consideriamo “sgarri alimentari”.

Ho l’idea che in questo periodo dell’anno sia più semplice correggere la propria alimentazione. Spesso mi trovo ad esempio a sostituire dolci con frutta fresca. Qualche consiglio?

Senz’altro utile limitare i dolci e sostituirli con della frutta fresca anche se non dobbiamo cadere nell’errore di eccedere con le porzioni giornaliere di frutta che dovrebbero essere due o tre (per un totale di circa 300-400 g al giorno) poiché la frutta è comunque un alimento zuccherino e, se consumata in eccesso, può portare ad un aumento di peso o ad alterazioni metaboliche.

Il consiglio è di provare ad inserire anche snack a base di verdura cruda o frutta secca oleosa non salata (noci, mandorle, pistacchi, nocciole, ecc). Questi alimenti hanno un ottimo contenuto di magnesio e potassio che possono essere considerati un’integrazione naturale durante il periodo estivo nella quale con il sudore perdiamo maggiori quantità di elettroliti. Possiamo anche inserire dei latticini freschi come yogurt, kefir o facili merende da preparare in casa come frullati e smoothie di frutta e latte o yogurt.

Qualche idea per iniziare…

Per dare qualche spunto pratico utilizzo alcune immagini molto efficaci prese dal sito Smart Food IEO.

Qualche esempio di piatto bilanciato:

Riso nero, zucchine e ceci

Insalata verde, uova sode, semi di zucca e crostini di pane

Fette di pane tostato con hummus di ceci e melanzane grigliate

Pasta con crema di zucchine, pomodori secchi e ricotta Riso basmati, sgombro al vapore marinato e fagiolini.

Ida Vanacore - Irene Capizzi

Ida Vanacore Fondatrice ed ideatrice creativa di unamammaperamica Irene Capizzi Una dietista in movimento

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