Aprire le imposte e far luce

Aprire le imposte e far luce

Al secondo incontro laboratoriale a distanza mi son chiesta cosa avrei voluto fare al posto di un bambino. Sono fermamente convinta del fatto che “provare a mettersi nei panni di” sia il modo migliore di procedere in molte situazioni. A questo si aggiunge il fatto che credo il gioco sia una cosa molto seria. Di conseguenza qualsiasi “gioco” preso seriamente può essere riproposto ad un adulto. Detto ciò…io ora vorrei essere altrove.

Siccome Altrove in questo momento particolare è molto simile al Qui, tanto vale inventarselo.

Abbiamo creato delle meravigliose finestre sul mondo. Queste finestre altro non sono che parti di noi stessi, che si aprono verso un interno segreto e ben protetto. Nel rispetto di tale segreto il panorama è stato dunque mascherato da una proposta comune.

Ogni bambino è stato invitato a creare un paesaggio molto semplice: uno sfondo in cui appariva un albero. La “regola” data è stata quella di utilizzare l’alternanza di colori caldi e colori freddi, così da far risaltare sia l’albero che lo sfondo.

Vi riporto i passaggi:

dapprima ci siamo occupati dello sfondo. Abbiamo utilizzato un foglio bianco formato A4 e l’abbiamo colorato interamente con la tecnica preferita (pastelli, tempere, acquerelli, pennarelli…volendo si potrebbe fare anche un bel collage).

Successivamente abbiamo disegnato su un altro foglio bianco A4 un albero (con o senza fronde) e l’abbiamo colorato interamente dello stesso colore. Unica attenzione: alternanza dei colori caldi e freddi. Se dunque ad esempio per lo sfondo abbiamo utilizzato un colore caldo, l’albero dovremmo farlo con un colore freddo, o viceversa.

Nel frattempo che questi disegni asciugavano (poichè diversi artisti hanno utilizzato le tempere) ci siamo occupati della finestra. Essa non era altro che un cartone, ritagliato in modo tale da creare due ante che si potessero aprire. Abbiamo dunque decorato le nostre ante a piacere, in questo caso in modo davvero del tutto libero.

Fatti tutti i pezzi abbiamo assemblato le parti. Abbiamo ritagliato l’albero e l’abbiamo incollato sullo sfondo. In seguito abbiamo attaccato il disegno dietro le ante della finestra.

Nonostante le regole comuni sono apparsi paesaggi completamente diversi fra loro, a parer mio molto descrittivi e narrativi. Certamente belli!

Credo sia stata un’attività piacevole e allegra poichè ha dimostrato a tutti quanto ciascuno di noi faccia parte di un mondo che a sua volta fa parte di ciascuno di noi!

Precisazione: l’attività è iniziata dalla lettura di un testo meraviglioso a parer mio: “Il mondo è tuo”, di Riccardo Bozzi, illustarto da Olimpia Zagnoli.

Marta Massafra

Educatrice e mamma

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *